E’ importante capire il
funzionamento base di un motore a scoppio per arrivare ad un
utilizzo appropriato del motore stesso. Le fasi del funzionamento di
un motore 2 tempi a combustione interna avvengono tutte in un solo
"giro motore". Il pistone, salendo nel cilindro, comprime la miscela
di aria/carburante mentre nello stesso istante nuova miscela si
introduce nel carter attraverso il foro dell’albero. In prossimità
del punto più alto della corsa del pistone, la candela ad
autoaccensione innesca lo scoppio con la miscela. Questo spinge il
pistone verso il basso sviluppando potenza. Il pistone scendendo
apre prima la luce di scarico e poco dopo i travasi. La sua discesa
comprime la miscela nel carter spingendola attraverso i travasi del
cilindro. Quando si trova nella parte più inferiore della corsa, la
miscela fresca entra nel cilindro spingendo i gas combusti
all’esterno attraverso la luce di scarico. Il pistone, salendo, è
pronto per un nuovo ciclo. |
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La carburazione ottimale
del motore può sembrare un ostacolo insormontabile ma in
realtà è abbastanza semplice, basta un po' d'orecchio e
capire bene come funziona un carburatore.
Per prima cosa
scaldare il motore per un paio di minuti con leggere
accelerate.
Regolazione del
minimo
meccanico:
Quando il motore è caldo, circa 85 - 100°, mantenere il
carburatore al minimo regime (con la farfalla o
pastiglia tutta chiusa) e regolate la battuta della vite
fino a quando il motore non raggiunge un regime regolare
(intorno ai 1500 giri/min.).
Regolate sempre lo spillo
del massimo in modo che il motore con carburatore aperto
al massimo faccia un discreto fumo in rettilineo a
dimostrazione di una carburazione "ricca" o "grassa"
perché usando il motore in condizione di carburazione
del massimo "magra" si rischia di danneggiarlo per
mancanza di lubrificazione.
Carburazione
statica:
A questo punto
procedete con delle accelerate un po' più energiche in
modo da percepire in suono del motore ad un livello di
giri più elevato. Se esso "singhiozza" oppure sale di
giri molto rapidamente (ancor prima che abbiate dato
tutto gas) la carburazione è "magra", il volume di
miscela che si introduce nella camera di scoppio non è
sufficiente alle esigenze del motore. Bisogna svitare lo
spillo del massimo fino raggiungere un suono più
uniforme del motore stesso e la marmitta deve emettere
una discreta quantità di fumo. Se invece il motore ha
difficoltà a salire di giri, "borbotta", sputa molto
fumo dallo scarico insieme a olio, la carburazione è
"grassa", ovvero troppo volume di miscela entra nella
camera di combustione e il motore non riesce a
bruciarla. Avvitare o stringere la vite dello spillo del
massimo fino a diminuire la quantità di fumo sprigionato
dallo scarico e fino a raggiungere un suono del motore
più uniforme ed un regime più elevato.
Carburazione in
movimento:
A questo punto bisogna
effettuare la carburazione con il modello in movimento
girando su un tracciato. I sintomi del motore sono gli
stessi ma ora abbiamo un aiuto in più, il modello
risente del comportamento del motore per cui la
carburazione è ora più semplice. Effettuate un paio di
giri per raggiungere la temperatura di esercizio
sempre
assicurandovi che a pieno gas fuoriesca una discreta
quantità di fumo dallo scarico.
A questo
punto provate a fermare il modello per 3-4 secondi e poi
provate a partire rapidamente. Se il motore singhiozza
ed ha difficoltà a partire, il minimo si alza e non ci
sono emissioni di fumo dallo scarico, la carburazione è
"magra di minimo", svitate lo spillo fino a quando la
partenza e il suono del motore non migliorano. Se invece
il motore ha difficoltà a salire di giri, sputa molto
fumo oppure si spegne quando aspettate al minimo, allora
è "grasso di minimo": avvitate lo spillo fino ad
ottenere un suono progressivo del motore come ad un
sibilo con una leggera emissione di fumo. Effettuate due
o tre giri in queste condizioni e regolate lo spillo del
massimo in modo che il motore abbia una costante
accelerazione fino alla fine del rettilineo come un
sibilo per tutto il tratto. Effettuando altri 2 o3 giri
se il motore non scende di prestazioni in fondo al
rettifilo o su curvoni veloci sotto il massimo sforzo
allora la carburazione è OK! In caso di perdita di
potenza e calo di giri svitare lo spillo del massimo
(ingrassare la carburazione) di 2mm circa e riprovare
fino ad ottenere la costanza di prestazioni. Viceversa
se in rettilineo sentite il motore "ratare" come se
scoppiettasse allora siete "grassi". Chiudete (avvitare)
lo spillo del massimo poco per volta. |
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La miscela che alimenta la
combustione del vostro micromotore a scoppio è corrosiva
(crea ruggine e ossidazione) e, se lasciata sedimentare,
causa una soluzione di alcool, acqua e nitro che intacca
irreparabilmente il motore. La biella diventa color
piombo, l'albero e il cuscinetto assumono una
colorazione scura in corrispondenza delle parti di
attrito. Per questi motivi è necessario mantenere pulito
il vostro motore specialmente quando si è certi che non
verrà utilizzato a breve termine. Per eseguire una
corretta pulizia ecco i passi da seguire:
Esaurite fino all'ultima goccia di carburante presente
all'interno del motore staccando o interrompendo il
tubo-miscela. Questa operazione può essere
pericolosa negli aereomodelli per la presenza
dell'elica; è quindi necessario agire con la massima
prudenza. Lavate
l'esterno del motore con con benzina o gasolio miscelati
con olio al 5-10% con l'aiuto di un pennellino per
rimuovere lo sporco. Con lo stesso tipo di detergente si
possono pulire tutte le parti interne del motore
lubrificando attentamente tutti i particolari prima di
rimontarli. |
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La candela è il
particolare più semplice da controllare ed è anche lo
specchio dello stato di salute del motore stesso. Il
filamento è di color argento ma la sua composizione è
una lega ben più pregiata formata da Platino e Rodio!
Controllare spesso l'aspetto di questo particolare può
aiutarvi a percepire i sintomi della carburazione. Non
affrettiamoci ad attribuire brutti aggettivi per un
cattivo funzionamento del motore; spesso la conseguenza
di una scelta errata della candela o semplicemente ad
una candela troppo vecchia può causare spente o
prestazioni non eccellenti. Vediamo come poter
interpretare il linguaggio tecnico della vostra candela:
Smontate la candela e guardate attentamente il filamento
(a volte può essere utile confrontarlo con una nuova): |
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1) |
Se la
spirale è un po' schiacciata verso
l'interno, vuol dire che il motore è troppo
compresso. Se la percentuale di nitro è alta
e se ci troviamo a livello del mare, questi
fattori possono essere la ragione. Occorre
controllare quanti spessori ci sono nel
sottotesta ed aggiungere un decimo.
Sostituite la candela. |
2) |
Se il
filamento è opaco o molto chiaro (sabbiato)
vuol dire che la carburazione è troppo magra
(povera di carburante e quindi di
lubrificazione) e, a lungo andare, potreste
danneggiare il motore. Il filamento rovinato
potrebbe rompersi e cadendo sul cielo del
pistone e rovinerebbe anche il cilindro.
Sostituite la candela. |
3) |
Se il
colore del filamento è scuro e la candela
sembra umida, la carburazione è grassa per
cui il rendimento del motore non del 100%. A
questo punto dovrete "smagrire" la
carburazione avvitando lo spillo del massimo
a piccoli passi. |
4) |
Quando il
filamento si presenta lucido e la spirale
non ha imperfezioni tutto lavora bene e la
carburazione è ok. |
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La marmitta è
un accessorio di primaria importanza ed è determinante
per ottenere il miglior rendimento dal vostro
micromotore. Le marmitte di produzione Novarossi,
esempio, sono disegnate con un sofisticato programma in
3D e sono tutte costruite e saldate completamente a
mano. Non esiste, infatti, nessun macchinario automatico
in grado di produrre uno scarico con lo stesso grado di
finitura e con le stesse prestazioni di uno realizzato a
mano. Nei motori a due tempi la forma dello scarico
(espansione), lo spessore della lamiera che lo compone,
il volume interno e la lunghezza sono fattori
importantissimi perchè permettono al motore di entrare
in risonanza ed acquistare potenza e giri. Scegliendo lo
scarico adatto si possono variare il rendimento ed i
consumi, si può acquistare allungo oppure accelerazione.
Ci vuole una lunghissima esperienza in questo settore,
il team Novarossi ufficiale svolge competizioni in tutto
il mondo sia in pista che nel buggy. Grazie a tutto
questo le marmitte che producono sono il miglior
compromesso esistente, ma, per ottenere il meglio
guardando il vostro stile di guida in relazione al
tracciato, sono necessari piccoli accorgimenti. Dovete
sapere che una marmitta a risonanza al variare del
volume o della lunghezza, fà cambiare comportamento al
vostro motore. La lunghezza di uno scarico, che di
solito si calcola dal punto più lontano del collettore
al punto di massima espansione (la saldatura del cono al
centro della marmitta), può essere modificata
(nell'ordine di pochi millimetri, più o meno 5)
cambiando il collettore nelle marmitte in-line, oppure
sfilandolo dal silicone in quelle standard. Accorciando
questa misura il motore acquista giri ed allungo
perdendo accelerazione. Allungandola il motore
migliorerà il rendimento in accelerazione e spunto,
perdendolo in velocità massima. La pulizia e la cura
sono altrettanto importanti. Residui di gas incombusti
ed olio intaccano la superficie interna ed esterna della
marmitta e di conseguenza le prestazioni calano. E'
utile pulire anche l'esterno per non compromettere la
risonanza dell'alluminio e il rendimento. |
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La miscela da
utilizzare deve essere di altissima qualità, un buon
carburante favorisce ottime prestazioni e una lunga
durata delle parti meccaniche. La nostra esperienza sui
campi di gara di tutto il mondo ci indica che l'olio di
ricino con una piccola percentuale di sintetico (2-3%) è
la migliore soluzione da utilizzare: il ricino evita il
surriscaldamento e lubrifica in profondità tutte le
parti rotanti mentre il sintetico agevola la combustione
(specialmente in condizioni di bassa temperatura) e
aiuta l'eliminazione dei residui di olio incombusto.
L'alcool è il combustibile tramite il quale olio e nitro
possono legarsi. Dopo il funzionamento è importante non
lasciare residui di carburante incombusto (motore spento
per ingolfamento tappando lo scarico) che potrebbero
causare una ossidazione delle parti interne del motore.
E' facile che riavviando il motore a distanza di pochi
giorni, queste particelle di ossido distaccandosi
danneggino il motore stesso. La vita e le prestazioni
del vostro motore sono legate alla qualità del
carburante utilizzato, per questo noi produciamo una
miscela particolarmente adatta alle esigenze dei motori
sia pista che buggy con diverse percentuali di nitro. |
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" Informazioni &
testo By Novarossi Micromotori "
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La miscela usata da noi
dell' RTO è principalmente di tipo industriale, ma spesso prendiamo
anche quella artigianale; l'importante è conoscere chi la prepara e
i componenti che usa per prepararla, come pure gli strumenti
adeguati e tutte le conoscenze per farlo, ne va della vite del
nostro Micromotore...........
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